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Frankie Knuckles @ Power Plant, Chicago 1983

Una delle prime registrazioni esistenti dei primi innesti di quella che ora chiamiamo House Music e la musica House intesa come genere a tutto tondo proveniente dal Warehouse di Chicago.

Nella prima variante si intende il suono pulsante di cassa e basso creato da strumenti elettronici, che sarà pubblicato per la prima volta in assoluto da Jesse Saunders con Fantasy (assieme al gruppo Z Factor) e On And On (ritenuta la prima traccia house pubblicata e riconosciuta). Per quanto riguarda invece il genere House proveniente dal Warehouse si intende la contaminazione tra Disco Music di stampo più “undeground”, il suono più armonico proveniente dai dischi di Philadelphia, R&B e Soul, il tutto mixato dalla potenza di Funk, Elettronica e alcuni innesti più rock e latini.

Solamente negli ultimi anni di attività del Warehouse, prima della chiusura nel 1983, il dj resident Frankie Knuckles ha iniziato a utilizzare nastri e ed effetti per mandare in loop parti di cantato oppure ritmiche da rendere “ipnotiche” all’infinito, creando i primi germogli di quella che sarebbe diventato il marchio di fabbrica della House Music prodotta a Chicago.

Al Power Plant, il club di proprietà proprio di Knuckles, aperto nel 1983 e durato solamente un paio di anni, la sperimentazione è andata oltre, aggiungendo anche una drum machine per “rafforzare” i beats creati dalle orchestre del passato, oltre all’aggiunta sempre più dominante di tracce elettroniche dal taglio “proto-house”.

In questo set (diviso in due parti) si possono ascoltare alcuni di questi esperimenti e alcuni dei brani precursori del genere, come ad esempio il suonatissimo disco dell’italiano Alex Novaga (Electronic Drums) che conteneva dei loop lunghissimi usati anche da Ron Hardy come basi sotto altri dischi meno “potenti”, oppure Dirty Talk di Klein & MBO. 

Si possono ascoltare anche i famosi effetti che utilizzava durante i suoi set per disorientare la pista, come ad esempio il pianto di un neonato o un treno in viaggio, oltre ad una vera chicca: il re-editing e looping del basso di Let No Man Put Asunder utilizzato con 3 anni di anticipo rispetto a Jack Your Body di Steve Silk Hurley che si può facilmente intuire da dove abbia preso ispirazione.

Frankie Knuckles @ Power Plant (Chicago) 1983

Parte 1

Tracklist:

1. Shining Star – The Stranger
2. Montana Sextet – Friendly Vibes
3. Klein & M.B.O. – Dirty Talk
4. Rare Essence – Disco Fever
5. Dee Dee Bridgewater – Bad for Me
6. Thelma Houston – I’m Here Again
7. Two Tons of Fun – I Got the Feeling
8. Yello – Bostich
9. Persia – Inch by Inch
10. First Choice – Let No Man Put Asunder (A Shep Pettibone Mix)

Parte 2

Tracklist:

1. First Choice – Let No Man Put Asunder (A Shep Pettibone Mix)
2. Phreek – Weekend
3. Peech Boys – Life Is Something Special
4. Donna McGhee – It Ain’t No Big Thing
5. The Whatnauts – Help Is on the Way
6. Loleatta Holloway – Hit and Run
7. Liquid Liquid – Optimo
8. Alessandro Novaga – Fusi Four
9. Gichy Dan – Cowboys and Gangsters

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